Per questa finale di campionato italiano, abbiamo deciso all'unanimità di dare spazio al
resoconto di uno di voi, il quale ha saputo rappresentare con ironia, realismo e sportività
la giornata che ha caratterizzato la chiusura del campionato italiano, sperando di fare cosa
gradita. Un ringraziamento a tutti quanti.
Marco Perego e Roberta Chemel
PIEVE DI TECO: LA GARA
(Testo di Marco Misuri, foto di Shurpaulfoto)
Le montagne russe non sono state affatto inventate in Russia ma in Liguria.
Nel 1898 un gruppo di russi decise di andare a fare le vacanze a Lerici. Un giorno che
pioveva fecero una scampagnata nell'entroterra e capitarono a Pieve di Teco con l'intento
di raccogliere funghi. Scoprirono che in quell'ambiente, oltre ai funghi, era nascosta l'idea
meravigliosa. La comitiva si dispose su un'ampio raggio della montagna, a un certo punto,
uno piu in basso, trovò una nidiata di porcini e chiamò tutti per vederla"Tovarich!!! Fopcjny !!!"
Tutti si misero a correre in discesa, ma una volta li, uno a cui i porcini non piacevano, rimasto
in alto, urlò a sua volta " Tovarich, poccoke!!!" (rossole) e tutti via su un'altra volta, insomma
su e giu a rotta di collo più e più volte. A un certo punto smisero di cercar funghi e iniziarono
a correre senza motivo su è giù per i fianchi scoscesi delle prealpi marittime e si divertirono
un sacco. Tornati nella steppa, da cui provenivano, passarono l'inverno a ricordare quei
momenti, ma tutti si resero conto che si erano divertiti più a scendere che a salire e il più
brillante di loro, ebbe la sconvolgente idea di replicare il gioco con una specie di binario
e un carrellino per starci comodamente seduti ed evitare anche di affaticarsi. Con questa
idea diventò miliardario. Venne poi il 1914 e tutti i rubli gli furono sequestrati.
Adesso, a memoria di quell'uomo geniale di cui non si rammenta il nome, sul luogo dove
ebbe l'idea, è sorta una pista di motocross. In quel preciso posto, lo scorso 9 ottobre si è
svolta la finale dell'ICC.
Ore 10,30, i piloti della mattina sono tutti pronti, la giornata è splendida, Perego ci annuncia
però, che la partenza è rinviata: si correrà tutti insieme appassionatamente come a Fara.
Evito di stressare Marco sui motivi e mi accontento delle voci circolanti nei box. Morale: non
saprò mai la verità. C'è chi dice che, visto che non siamo tanti, si possa fare un'allegra
ammucchiata aspettando eventuali ritardatari. Ad esempio Alex Paccioretti è solo nella sua
categoria, ma tutti abbiamo visto le foto di Andrea Tronconi infortunato e si sa che mancherà
l'unico rivale in grado di contrastarlo; in queste categorie si corre per vincere e sicuramente
non verrà nessuno. Infatti è così.
La maggior parte dei titoli è già stata assegnata, il posto non è tra i più comodi da raggiungere,
però questa dell'aspettare gente è solo una delle 2 voci di corridoio.
La seconda ipotesi è che si voglia fare in modo di poter bagnare la pista e Dio sa se davvero
ce ne sarebbe bisogno, ma ormai è fatta, dobbiamo far passare queste 2 ore e mezza.
Questo consente a tutti di tornare in albergo e farsi un panino. C'è chi si rispoglia e chi passerà
il tempo nel carapace plasticoso che ha addosso. Sono scelte di vita, opto per lo spogliarmi.
Segue un gustoso relax: Chi si sdraia e sonnecchia su un carrello e chi si addormenta come
un sasso sui cingoli di una ruspa per la gioia dei fotografi presenti.
Decido di farmi qualche chiaccherata con chi mi capita a tiro e di fumare un bel po' di sigarette,
gesto molto sportivo. Un vero peccato che, come a Castelvetro, manchi lo speacker ufficiale
che di solito mette un po' di buona musica dance. In un modo o nell'altro si arriva all'una e la
pista è completamente asciutta. Si parte per un giro di ricognizione e subito si avvertono gli
avversi numi: pur partendo a circa 5 secondi l'uno dall'altro già la prima curva è totalmente
invisibile. Pochi metri e primo tappo alla rampettina che funge da alternativa a una salita
impestata. Vedo Gabriele (Fissi) a piedi, n compagnia di 2 commissari di percorso. Si è rotto
il polso tamponando Leonardo (Casamonti) in mezzo a quel casino, ma al momento non
capisco che sta soffrendo. Ha solo la faccia di chi ha un problema magari di motore.
Dalla faccia non traspare nulla: ha un polso rotto in 2 punti, me lo comunicherà suo padre
il giorno dopo.
Già da ora lo sbandieratore sbandiera, lo farà per tutte le 2 ore seguenti. Il tratto enduro è
veramente degno di nota, è spettacolare anche se monotraccia quasi ovunque. Si sale in cima
a una collina di una bellezza incredibile, sotto c'è una vallata e laggiù il mare. Che spettacolo!
Poi ci si rituffa nel bosco e dopo un insidioso tratto in contropendenza, una fantastica serie
di curvine incazzate con solco obbligatorio. Subito dopo si nota una fettuccia che sembra fatta
apposta per guadagnare secondi preziosi, magari pochi ma importanti.
Faccio la mia previsione: visto che non c'è nessun commissario di percorso, la fettuccia
durerà massimo 2 giri. Errore, ne dura ben 3, poi ancora salite e discese e ancora fettucce
messe per i più ligi, infatti non essendoci un cane a guardarle deduco che anche questi ostacoli
saranno abbattuti allegramente dai più furbi dopo che questi si saranno assicurati che veramente
non ci sia nessuno a controllare. Su, giù, qua e là e si rientra nella pista dove davvero non si
vede una pispola a causa della polvere, soprattutto in un tratto in salita che va percorso alla cieca
totalmente, fidando solo nella buona stella.
Ci si allinea per la partenza. Stavolta non c'è scaglionamento e la polvere decuplica. Sembra
l'A14 in un giorno brutto. Si va totalmente alla cieca ma il motocross è anche questo.
Il primo giro passa senza troppi problemi, ma al secondo mi arrivano alle spalle i Pro- Farli
passare è un casino e inizio a sentirmi d'intralcio nei tratti dove i sorpassi sono impossibili a
causa della pista stretta. Inizio a tirarmi da parte e a sbagliare tutte le traiettorie. E' una sofferenza.
Intanto una piccola digressione sui giudici di percorso. Ne conto solo 6 di cui 2 mobili, spero
davvero di sbagliarmi e che qualcuno mi commenti che in realtà erano 30 perchè davvero ne sarebbero serviti almeno 30. Il giro è lungo e certe parti veramente evitabili, anche per il piu
neofita. Forse si fa affidamento sulla correttezza della gente ma di Ayroldi Fausto ce ne sono
pochi.
Odio essere polemico, ma proprio al giro dopo ho visto gente che saliva in un tratto e gente
che tirava dritto, risparmiando un sacco di tempo. Io questa cosa davvero non l'ho capita. Più
avanti intanto si trovavano già strappate sia la fettuccia all'albero (guadagno approssimativo 2
secondi) e la fettuccia che costeggiava una risalita (guadagno approssimativo 15- 20 secondi)
nessun giudice in zona. Resiste invece un'altro taglio davvero importante che avrebbe consentito addirittura anche 40 secondi o piu, quello non l'ho visto abbattuto, ma sono sicuro che alla fine
non ci è arrivato. Al terzo giro decido che basta così, però trovo fermo il mio diretto avversario e
provo a fare ancora qualche giro, hai visto mai... nel frattempo la pista è una bolgia tra polvere,
tagli e infortuni vari. Paccioretti e Vivaldi in particolare mi fanno decidere che basta e avanzava.
Il resto non l'ho visto, so con certezza che Crocchi Alessandro si è visto sfumare il campionato,
ma che si è comportato sportivamente, massima stima. So che Leonardo Casamonti è salito meritatissimamente sul podio al terzo posto nella supersenior, nonostante sia stato il primo a tentare di soccorrere Vivaldi insieme a Roberta e che Lorenzo Trefiletti ha vinto la Beginner.
E ora? E ora di chi parlo ancora? Di Luca Santoni e del suo fantastico team? Di Alex Paccioretti?
Di Tampieri? Tinagli? di Solidea? di Marco Perego? Mamma mia quanta bella gente ho conosciuto.
Mi lascio queste 2 righe ancora per Simone Musella, ma non vi dirò quanto è bello (?!), bravo e
simpatico. Dico solo che ha carisma e che sono orgoglioso di avere avuto un posto nel suo
Team Bardahl S.M.R.
Grazie davvero a tutti, mi avete fatto passare un annata speciale nella vita. I risultati non contano,
ma mi fa piacere non essere arrivato ultimo mai, tranne che a Castelvetro, e per ultimo io intendo nell'assoluta eh?